Un vino buono è figlio di una terra
vitale: se il suolo è ricco di flora e fauna, le radici sono in equilibrio
e producono meglio.
Ma come “misurare” questa biodiversità?
Il Progetto Biopass (acronimo di
Biodiversità, Paesaggio, Ambiente, Suolo e Società) è la soluzione. Curata dallo
Studio Agronomico Sata, tale indagine sensoriale intende creare una vera
e propria “carta d’identità” di ogni singola parcella, che confermi la
bontà delle nostre azioni e che ci aiuti a gestire al meglio l’ecosistema vigna.
Qualche collega produttore ha richiesto l’analisi di alcuni appezzamenti, ma
per noi era importante ottenere una mappatura completa, esaminando in
dettaglio tutti i vigneti Ronco Calino.
La ricerca si è articolata in una prima
fase di valutazione visiva del suolo mediante il prelievo di campioni da
uno scavo profondo quanto le radici. Gli agronomi hanno analizzato struttura,
tessitura, porosità, colore, presenza di zone di ristagno superficiale, crosta,
erosione e copertura erbacea.
L’ambiente è il nostro primo
partner produttivo: per questo vogliamo conoscere gli abitatori del suolo e
rispettarli, lavorando la vigna in modo olistico. Più dei nutrienti
o della posizione del vigneto, è infatti la vita che lo caratterizza a fare la
differenza.