Ronco Calino non ha
mai dimenticato i vini fermi, antico patrimonio franciacortino che trova
spazio nelle cantine degli appassionati più curiosi.
Prodotti in
tiratura limitata e solo nelle annate che regalano le condizioni ideali per la
loro creazione, i Curtefranca bianco Leànt e rosso Ponènt
sono valorizzati dal marchio bio dalla vendemmia 2016.
Sulla scia dei
Franciacorta, ora anche per loro è giunto il momento di cambiare look.
Il nuovo release
dei Curtefranca abbandona ciò che è superfluo a favore di un layout minimalista,
dove a dominare è l’essenziale: la denominazione di origine controllata
Curtefranca e, in calligrafico, il nome del vino. Il risultato è pulito, come nitido
è il sorso che li contraddistingue.
Dopo un riposo di otto
mesi in tino d’acciaio, il Curtefranca bianco 2019 è stato prodotto in soli 1436
esemplari entrati in bottiglia nel mese di aprile 2020. Chardonnay in
purezza, Leànt - come Levante - nasce da vigna Sottobosco, che con un’età
media di 28 anni è la prima a vedere il sorgere del sole. Al naso sprigiona la
freschezza di una giornata primaverile: mela, agrumi, caprifoglio e
gelsomino insieme a note di pepe rosa e zafferano si traducono in un assaggio
ricco e garbatamente morbido. Da provare con un piatto locale delicato, come
il coregone del Lago d’Iseo al cartoccio.
Posta nell’angolo più occidentale della tenuta, Vigna Anfiteatro è la culla del rosso Ponént. Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot elevati in barrique di rovere francese per ventiquattro mesi si uniscono in un rosso rubino dal carattere contemporaneo: asciutto, elegante, equilibrato. Disponibile in sole 1679 bottiglie (0,75l) e in 30 Magnum (1,5l), emana franche note di marasca e sambuco e, tra i fiori, garofano e violetta. In bocca è caldo, avvolgente. Ti consigliamo di servirlo a 15-16°C per accompagnare una guancetta di maiale brasata al medesimo vino.