Ronco Calino Franciacorta
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L' ispirazione

Il potere della Bellezza

La casa del pianista Arturo Benedetti Michelangeli domina la valletta. Il genio bresciano del pianoforte, persona schiva e sensibilissima, fu rapito dalla bellezza del luogo e lo scelse come rifugio.
Nel 1996 la dimora del Virtuoso ha trovato un altro eccellente abitatore: Paolo Radici. L’industriale bergamasco era alla ricerca di una residenza appartata, ma vicina ai suoi affari cittadini: il fascino della dimora lo conquistò. Il poggio era circondato da un grande vigneto, la cui visione risvegliò il suo sogno giovanile di fare vino per sé e per gli amici. Nel 1999 Radici iniziò la costruzione della cantina ai piedi della collina.
Oggi quegli amici sono un club di appassionati sempre più numeroso: merito dell’impegno instancabile in vigna e in cantina e del lavoro entusiasta della moglie Lara Imberti Radici che, avvicinatasi nel 2002 al progetto Ronco Calino, se n'è innamorata, divenendo la prima ambasciatrice del marchio nonché l'anima delle iniziative che ne vivacizzano il quotidiano. Lara è affiancata da collaboratori di spessore: Leonardo Valenti, enologo, e Pierluigi Donna, agronomo. I due consulenti operano a stretto contatto con la squadra Ronco Calino: Anna Zanardini, Silvia Ghilardi, Serena Bonomi, Angelica Sabiu, Graziano BuffoliPaolo Serioli e Samuele Grazioli. Un gruppo di lavoro che, con un’età media di 30 anni, incarna lo spirito della Franciacorta contemporanea: vivace, ambizioso, appassionato.

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